Sabato 8 settembre 2018
la Libera Associazione Poeti e Scrittori si è recata in Sicilia,
nella cittadina di Menfi, per la presentazione del libro
del Maestro Pietro Mangiaracina La mia
terra canta edito da La Versiliana
editrice-Grafiche Ancora Fucecchio-Firenze. Giuseppina Morelli
Presidente LAPS e Simona Dello Russo responsabile della casa
editrice, hanno consegnato al Maestro una targa ad honorem in
considerazione della sua attività artistica
che spazia dalla musica alla poesia con sguardo attento e critico ai
problemi della sua amata terra.
La
suggestiva cornice della corte dominata da una secolare Bouganvillea,
dello storico Palazzo Planeta di Menfi ha fatto da sfondo alla
presentazione del libro del Maestro Pietro Mangiaracina “La
mia terra canta.”
Alla
presenza del Sindaco Marilena Mauceri, dell'Assessore alla
Cultura/Sport/pubblica istruzione Nadia Curreri, del vice presidente
del consiglio Dott. Delia Mangiaracina, del Dott Saverio Ardizzone
Assessore alle politiche sociali, del Dott. Nino Doria rappresentante
della segreteria del Presidente della Regione Sicilia, del Dott. Nino
Sutera Presidente della Libera Università Rurale Saper & Sapor,
del Dott. Gioacchino Mistretta presidente dell'Istituzione Culturale
Federico II, dei rappresentanti del consiglio Comunale, della
Consulta delle donne e di tutta la comunità menfitana.
Durante la
manifestazione il Maestro Pietro Mangiaracina è stato insignito del
riconoscimento della Libera Università Rurale di “Custode
dell'identità Territoriale” del
percorso dei Borghi GeniusLoci De.Co. Il nostro obiettivo, ha
affermato Nino Sutera, è accompagnare la valorizzazione dei simboli
della nostra terra, il profumo del mare, uniti alle bellezze
ambientali e alle tradizioni locali. I
Custodi dell'identità Territoriale, come il Maestro Mangiaracina,
sono destinati ad assolvere un ruolo fondamentale, comunicare e far
conoscere il territorio, il quale assume un importanza crescente
anche nei confronti del visitatore e del viaggiatore, che ritrova nei
luoghi un insieme di valori, ivi compresi quelli identitari.
Un pubblico
entusiasta e partecipe ha seguito le performances del Maestro Pietro
Mangiaracina, autore dei testi e compositore delle musiche, il quale
ha conquistato la platea con la sua poliedrica interpretazione
alternando la recitazione al canto con interventi musicali affidati
al clarinetto. Lo accompagnavano al cajon Melchiorre Bilà e alla
tastiera Rosario Baroncino creando un'atmosfera magica in un connubio
tra oriente e occidente attraverso tutti i suoni del Mediterraneo.
Ponte tra
culture diverse il libro “La mia terra canta” è
uno sguardo critico e un atto d'amore verso la Sicilia “sono
siciliano e me ne vanto!” … “se sentissi ancora qualcuno
sostenere che questa è solo “terra di mafiosi” gli graffierò la
faccia … arabi, normanni, spagnoli, da qui sono passati tutti hanno
lasciato il loro segno: chiese, palazzi, monumenti, canzoni, cibi,
libri e quadri... che meraviglia”. Cantore
della sua amata terra l'autore afferma: “Non
saprei spiegarvelo ma è più forte di me, come se fosse una
missione, sento l'esigenza di difenderla questa terra bellissima, la
mia terra, la terra dove sono nato e dove vorrò essere seppellito.
Terra di tutti e per tutti.”
Per
Pietro Mangiaracina molto importante è che il messaggio arrivi ai
giovani ed afferma:
“Insegniamolo ai nostri bambini, loro sono la speranza, sono il
punto di riferimento delle generazioni successive, loro sono la
Sicilia di domani.” a
testimonianza di questo due giovanissimi “interpreti” Mattia
Turturici e Daniele Lio hanno declamato alcune poesie.
Un
particolare elogio per l'interpretazione all'attore Giuseppe
Briganti, alla giovane Lidia Friscia, alla rappresentante della
Consulta delle Donne Marilena Taffari, a Sabrina Russo che ha danzato
interpretando “La mia terra canta”.
A
chiusura della manifestazione uno squisito buffet di piatti e
prodotti tipici locali preparati dal gruppo “La Sicilia racconta”
accompagnato dallo squisito vino Mandrarossa
marchio che rappresenta l’eccellenza di “Cantine Settesoli”,
nato da quelli che sono considerati come i migliori appezzamenti
vitati della zona di Menfi.